Fondatrice del brand è Rosy Rosato, professionista milanese che, unendo l’interesse per la sartoria, che le viene dalla storia di famiglia, all’amore per la sua cagnolina Duna, una barboncina di taglia media detta affettuosamente “la cozza” per il suo attaccamento ai membri della famiglia, ha creato una nuova soluzione dedicata ai pet.

Come è nata Pochepet?

“Duna è con noi da oltre sei anni e ci accompagna quasi ovunque. Facendo passeggiate in città e al mare nei weekend dovevo riempire la borsa di cose utili sia a me che a lei: sacchettini igienici, salviette, croccantini o piccoli snacks.
Inoltre in molti comuni italiani ci sono ordinanze che obbligano a lavare la pipì dei propri cani, si aggiungeva quindi la necessità di portarsi dietro anche una bottiglietta d’acqua.

E se il cane ha sete?

Bisogna portare anche la ciotola, che magari penzola dal guinzaglio insieme al contenitore per i sacchettini igienici, che altrimenti si perderebbero in una borsa sempre troppo grande. Da qui ho cominciato a pensare a come rendermi la vita con Duna piu facile. Il processo di creazione è stato lungo e fatto di tantissimi prototipi fino ad ottenere un accessorio innovativo, molto funzionale e trendy, che abbraccia tutte le mie necessità.

Perchè non rendere la vita più semplice e pratica anche agli altri proprietari di cani? Per tutte le taglie dei nostri piccoli, medi e grandi amici a quattro zampe. Ho quindi depositato il brevetto, registrato il marchio Pochepet, scelto con l’aiuto determinante della mia famiglia e l’avventura è cominciata. Utilizziamo prevalentemente tessuti in stock legati all’idea di dare nuova vita a tessuti di collezioni passate… “

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